In ossequio a quanto desiderato dal filosofo, la sua salma trovò riposo in un semplice loculo messo a disposizione dall’Amministrazione comunale nel cimitero monumentale di Mantova. Sulla semplice lastra di marmo viene apposto il seguente epitaffio dettato in vita da Ardigò: Qui giace Roberto Ardigò, nato il 28 gennaio 1828, morto il 15 settembre 1920, dopo una vita interamente dedicata alla scienza alla scuola. L’anno seguente, il memoria di Ardigò, venne organizzata un’imponente commemorazione che prevedeva la lettura di un elogio davanti alla tomba, la collocazione di una targa votiva in bronzo con scolpite le parole “A Roberto Ardigò – I Maestri d’Italia –Ottobre MCMXXI”, la consegna ai rappresentanti del Comune due album contenenti le firme di tutti i maestri italiani che aderirono e contribuirono all’omaggio alla memoria del filosofo. Le celebrazioni proseguirono poi presso il Teatro Scientifico con ulteriori commemorazioni.
Immagine: Tomba di Ardigò - Cimitero Monumentale di Mantova, loculo n. 86, fila III, pseudo porticato sinistro lato sud.