Paolo Fumagalli,

Pompeia, trattato pittorico, storico e geometrico. Opera disegnata negli anni 1824 e 1830. Incisa e pubblicata da P.F.,

Firenze, a spese dell’autore, [1830?]

Collocazione:  XXXIII.F.3.

 

Il genere letterario della guida turistica nasce nel XIX secolo sull’onda del Grand Tour, il viaggio di iniziazione culturale che spingeva i giovani, in particolare del Nord Europa, a visitare i paesi mediterranei e le loro antichità. Ovviamente l’Italia era una delle mete più frequenti e ambite: in nessun altro luogo al mondo era possibile la compresenza di antichità classiche e suggestioni romantiche.

Le nostre sale teresiane conservano diversi volumi antichi che potrebbero ricadere sotto questa categoria. Oggi abbiamo modo di ammirare Pompeia, trattato pittorico, storico e geometrico, stampato a Firenze da Paolo Fumagalli, in lingua italiana e francese. L’autore aveva a Firenze una tipocalcografia nella quale stampava grandi opere illustrate, e infatti a corredo del testo troviamo delle stupende tavole che ritraggono scorci di Pompei, la città romana sepolta dell’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., e riportata alla luce, per volere di Carlo III di Borbone, a partire dal 1748. Pompei, al pari di Roma, entrò da subito nel novero delle mete imprescindibili per giovani aristocratici e opere di questo tipo non potevano che andare incontro alle loro esigenze.