BIBBIA, in latino [versione della Vulgata].
Venezia, Ottaviano Scoto, 8 agosto 1489

Edizione veneziana di particolare interesse per le silografie presenti nel primo e nel terzo dei quattro volumi: è la prima Bibbia illustrata stampata in Italia.
Incunabolo nel quale è ancora ben visibile la disposizione tipica del manoscritto medievale, a due colonne, con il testo centrale racchiuso dal commento. Il testo è quello della Vulgata, mentre i commenti che l’accompagnano sono opera di Niccolò da Lira, Paolo da Santa Maria e Matthias Döring.


Niccolò da Lira (1270-1340), ebreo di Normandia, convertitosi al cattolicesimo, entrò nell’ordine francescano. Insegnante di teologia a Parigi, divenne uno dei massimi esegeti biblici del suo tempo, grazie anche alla profonda e diretta conoscenza dell’ebraico: le sue Postille, che commentano l’intera Sacra Scrittura, esponendone il ‘senso letterale’, ebbero una enorme diffusione. Alcune sue interpretazioni furono però sottoposte a critica dal vescovo di Burgos, Paolo da Santa Maria (1351-1435), successivamente confutate, a loro volta, da Matthias Döring (m. 1469).

 

Vulgata. Esempio di disposizione tipica del testo medievale

Vulgata. Esempio di disposizione tipica del testo medievale

Vulgata. 1489

Vulgata. 1489

Vulgata. 1489

Vulgata. 1489