Atlante di geografia universale. Cronologico, storico, statistico e letterario. Disegnato ed inciso da Filippo Naymiller e Pietro Allodi.

Milano, Francesco Pagnoni, tipografo-editore. Mantova, Bortolo Balbiani librajo, [post 1866].
[122] p. : 1 v. : ill.; legatura coeva in cartone; sul dorso, ornato in filetti dorati a delineare comparti, è riportato il titolo in lettere maiuscole a stampa dorate “ATLANTE DI GEOGRAFIA UNIVERSALE”.

 

Provenienza: dono da privato, luglio 2019

Collocazione: ARCO. 117

Descrizioni cronologiche, storiche, statistiche e letterarie con 61 carte incise in acciaio con confini acquerellati a mano.

Bortolo Balbiani (1819-1891), di origini veneziane, si trasferì a Mantova nel 1845, intraprendendo l’attività di libraio senza possedere un negozio ma conservando nella propria abitazione i libri distribuiti per associazione, come agente per la città di Giuseppe Antonelli, tipografo ed editore veneziano. Nel 1852 fu condannato al carcere dalla censura austriaca, prima per la diffusione di libri proibiti, poi nell’anno seguente, per la vendita di un’incisione allegorica che raffigurava Venezia in catene. La scheda di iscrizione alla Camera di Commercio rileva che nel 1852 divenne unico proprietario di tutte le merci della ditta Antonelli e circa cinque anni dopo la sua attività si ampliò al commercio di articoli di cancelleria, incisioni e litografie. Nel 1869 rilevò la licenza tipografica da Francesco Virgilio Benvenuti (fl. 1850-1869), collaborando con il Comune di Mantova alla pubblicazione dei regolamenti comunali. È del 1877 l’associazione con Luigi Donelli, la sede della tipografia era in vicolo Cappello. Cessò l’attività tipografica alla fine del 1880 e le attrezzature furono rilevate da Giovanazzi Agostino (fl. 1881-1896) mentre Balbiani continuò l’attività di libraio sotto i Portici Sogliari.