Notizie e Novità

Agosto 08, 2025

Festivaletteratura in Biblioteca Teresiana

in EVENTI E NOTIZIE

La Biblioteca Comunale Teresiana ha il piacere di ospitare anche quest'anno alcuni eventi di Festivaletteratura.

Il patrimonio, antico e moderno, conservato in Biblioteca sarà protagonista insieme agli autori e alle persone che parteciperanno ai singoli eventi.

Tutti gli eventi si svolgeranno…

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Giugno 11, 2025

Open day per la presentazione delle proposte didattiche a.s. 2025-2026

in EVENTI E NOTIZIE

I Servizi Bibliotecari del Comune di Mantova organizzano mercoledì 10 settembre 2025 presso la sala delle Vedute della Biblioteca Teresiana un incontro di presentazione dei percorsi di promozione degli spazi, dei servizi e del patrimonio delle Biblioteche civiche, dedicati ai diversi ordini di…

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Maggio 14, 2025

Archivio comunale. Digitalizzare. Cosa, come e perché

in EVENTI E NOTIZIE

Martedì 10 giugno 2025, dalle ore 11:00 alle ore 13:30, presso la Sala delle Vedute della Biblioteca Comunale Teresiana si terrà un incontro gratuito dal titolo “Archivio comunale. Digitalizzare. Cosa, come e perché”, rivolto agli amministratori e ai dipendenti di Comuni e di altri Enti Pubblici…

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Febbraio 05, 2025

Copisti a Mantova. Progetti, casi studio e acquisizioni

in EVENTI E NOTIZIE

Sabato 1° marzo 2025 la Biblioteca Comunale Teresiana ospita, in Prima Sala Monumentale a partire dalle ore 10:30, il seminario “Copisti a Mantova. Progetto, casi studio e acquisizioni”.

L’evento è organizzato in collaborazione con Associazione Italiana Manoscritti Datati (AIMD), Università degli…

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Febbraio 04, 2025

Catalogazione Fondo Leonello Levi

in EVENTI E NOTIZIE

Nel corso del 2024 le Biblioteche civiche del Comune di Mantova hanno acquisito un fondo librario donato da un privato cittadino, prof. Leonello Levi: una preziosa raccolta libraria di volumi sulla storia dell’ebraismo, della cultura e della giurisprudenza giudaica.

La Biblioteca Comunale…

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Gennaio 13, 2025

Servizi della Biblioteca: accesso gratuito a JSTOR

in EVENTI E NOTIZIE
 
La Biblioteca Comunale Teresiana informa che è disponibile in sede il servizio gratuito di accesso a JSTOR, una piattaforma digitale che consente la ricerca e la consultazione di una vasta selezione di riviste, immagini, libri e fonti primarie, favorendo la condivisione e la circolazione…
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Gennaio 12, 2025

Avviso di limitazione del servizio di consultazione in sede e riproduzioni digitali

in EVENTI E NOTIZIE

Si avvisano gli utenti che per motivi tecnici i materiali bibliografici antichi a stampa conservati nella prima Sala Teresiana dalla collocazione XLI alla collocazione LXVI non possono essere movimentati e, pertanto, non possono essere oggetto di consultazione o di riproduzioni digitali fino a…

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Settembre 02, 2024

Progetto Art bonus per la valorizzazione del patrimonio culturale della Biblioteca Teresiana

in EVENTI E NOTIZIE

Art Bonus è un'importante iniziativa che offre un’agevolazione fiscale a chi desidera contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

La Biblioteca Comunale Teresiana ha programmato una serie di interventi di restauro conservativo di volumi antichi, manoscritti e a stampa.

È…

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Agosto 22, 2024

La Biblioteca Teresiana è accessibile

in EVENTI E NOTIZIE

Nell’ambito della misura di finanziamento PNRR per la Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura (M1C3 – Investimento 1.2 – Istituti pubblici non afferenti al MiC e privati) è stato finanziato anche…

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Settembre 23, 2023

La Biblioteca Teresiana si racconta in 24 pagine

in EVENTI E NOTIZIE

È disponibile la nuova mini guida che racconta la Biblioteca Teresiana in 24 pagine.
Pagine che raccontano le vicende che hanno portato alla sua fondazione nel 1780 e il percorso fatto dapprima come biblioteca imperiale, poi statale e, dal 1881, comunale.
Pagine che raccontano anche le tipologie e le…

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Set 11, 2023

Catalogo "La Biblioteca delle Tenebre" a cura di Luca Scarlini

in EVENTI E NOTIZIE

E' online il catalogo elettronico della mostra temporanea "La Biblioteca delle Tenebre" realizzata da Luca Scarlini in occasione di Festivaletteratura 2023.

Apr 07, 2023

Art bonus. Chiamata alle arti - Biblioteca Teresiana

in EVENTI E NOTIZIE

La Biblioteca Comunale Teresiana aderisce alla campagna Art bonus. Chiamata alle arti, promossa dal Ministero Italiano della Cultura: persone fisiche, enti, imprese possono, quali mecenati di oggi per l’Italia di domani, effettuare erogazioni liberali in denaro a sostegno di interventi di…

Lug 25, 2022

Patto per la lettura della Città di Mantova

in EVENTI E NOTIZIE

Il Comune di Mantova ha ottenuto per il biennio 2020-21 la qualifica di “Città che legge” da parte del CEPELL (Centro per il Libro e la Lettura) istituito presso il Ministero della Cultura, grazie ai contenuti ed alle iniziative di promozione della lettura proposte dai Servizi Bibliotecari della…

Abramo Colorni. Scotographia overo, Scienza di scriuere oscvro ...

 

Abramo Colorni

Scotographia overo, Scienza di scriuere oscvro, facilissima, et sicurissima, per qual si voglia lingua; le cui diuerse inuentioni diuisi in tre libri, seruiranno in più modi, et per Cifra. Et per Contra cifra. Le quali, se ben saranno commvni a tvtti, potranno nondimeno usarsi da ogn’uno, senza pericolo d’essere intese da altri, che dal proprio corrispondente. Opera di Abram Colorni Hebo Manto.

In Praga, presso Giouani Sciuman, 1593.

 

[4], 16, [28] c., 4 c. di tav. : ill. ; 4o oblungo (mm 185×231); fascicolatura: [A]2 B-E4 [A]4 B-G4; car. cors. e rom.; capilettera figurati silografati; legatura coeva in cartone, sulla coperta anteriore è riportato il titolo in lettere maiuscole “SCOTOGRAPHIA DI ABRAM COLORNI”.
Dedica dell’autore a Rodolfo II d’Asburgo (1552-1612), imperatore del Sacro Romano Impero (frontespizio).
Parte della dedica “Alla Sac. Ces. et Reg. Mae. di” e le note tipografiche sul frontespizio, sono manoscritte.
Note manoscritta sulla coperta posteriore: “Fachineus”.
Note manoscritte sulla coperta posteriore: “[ho tenuto per me quel] libro detto Anotomia de vitij in 8° et in suo luogo vi ho posto il presente, se si contenta”.
Provenienza: dono eredi Vittore Colorni, 2007
Collocazione: COL.M.352

Abramo Colorni (1544 - 1599), nacque a Mantova da famiglia ebrea. Ricevette un’educazione di tipo cortigiano, studiando lingua, grammatica e letteratura ebraica, mathematiche discipline, classici greci e latini e letteratura in volgare toscano, così da entrare in giovane età al servizio prima dei duchi Guglielmo e Vincenzo I Gonzaga e poi dal 1578, stipendiato da Alfonso II d’Este duca di Ferrara, in qualità di architetto militare. Nel 1588 si trasferì a Praga alla corte di Rodolfo II d’Asburgo: è qui che nel 1591, orientandosi verso lo studio della crittografia, realizza un cifrario per volgere in codice i carteggi diplomatici, e pubblica nel 1593 l’opera Scotografia. Nel 1596 fu invitato a Stoccarda da Federico I duca di Wurttemberg (1557-1608): alla corte di Federico, Colorni si era probabilmente esposto nell’asserire di conoscere un metodo per l’estrazione del salnitro, indispensabile per la polvere da sparo, fatto non certo trascurabile in campo militare. Non raggiunse evidentemente il risultato promesso al duca e venne per questo arrestato: nel 1599 riuscì a fuggire e ritornare in patria, a Mantova, dove morì però lo stesso anno.

Curioso ed eclettico personaggio Abramo Colorni: ingegnere militare ed idraulico, inventore, negromante, illusionista. Tommaso Garzoni (1549-1589), suo grande ammiratore, nella Lettera scritta al sopradetto M. Abramo Colorni, lettera di dedica all’amico ebreo in apertura della sua opera La piazza universale di tutte le professioni del mondo, edito a Venezia, per Somasco nel 1587, così lo ritrae: “(…) nato di patria illustre, sì come è la città di Mantoa progenitrice d’huomini segnalati al mondo (…) ricco d’ingegno, copioso di giudicio, abondante di prudenza, nobilitato di costumi, adorno di gentilissime maniere (…); uoi che illustrato delle Mecaniche Scienze, fabricate ponti da espugnare all’improuiso qual si uoglia alta fossa di muraglia; barchette che ridotte in picciolo fascio, producono somiglianti effetti a questo, et altri assai merauigliosi, scale ingegneuoli da salire in un tratto con alta secretezza fin su la torre di Babele (…); facendo artificiosi modelli per alzar acque; solleuando graui et incredibili pesi, facilitando moti di molini (…); ui concedo che doue interuiene lima et martello, siate da più che gli antichi Ciclopi, aggiongendo a queste preminenze quella eccellenza ch’hauete in saldare, fondere, gettare, intagliare, temprare, lauorar di stucco e di colle (…); mastro di secreti pellegrini et rari come quello che possede la Natural Magia (…), mentre fate apparer che uolino uia gli animali dipinti, mentre trasmutate con apparenza mirabile collane d’oro in uiue serpi (…).

La Scotografia venne pubblicata nel 1593 a Praga presso Sciuman in due diverse edizioni, aventi il medesimo contenuto ma differente formato: una in 4° oblungo e l’altra in 12° oblungo. Il motivo di questa duplice edizione si connette alla tipologia
dei destinatari dell’opera: il libro in 4° oblungo era rivolto alla lettura per i sovrani delle corti d’Europa mentre il formato in 12° oblungo, di dimensioni assai ridotte rispetto al primo, aveva una funzione più “operativa e pratica” in quanto, come afferma lo stesso Colorni, doveva essere utilizzato da funzionari di corte preposti alla decifrazione immediata dei codici.

La Scienza di scrivere oscuro, divisa in tre libri, consisteva in un trattato atto a fornire un cifrario segreto di comunicazione basato su una combinazione di numeri e lettere dell’alfabeto che avrebbe impedito l’intercettazione e l’interpretazione della corrispondenza segreta. Il sistema cabalistico aveva offerto a Colorni i principi sui quali articolare la “ruoticella per lo scrivere oscuro”: il sistema sembra fondato sulle lettere di un verso della Bibbia (Sal. CXX, 2), tradotto in latino “Domine libera animam meam a labiis iniquis et a lingua dolosa”. Al centro della “ruoticella” della tav. I è inserita l’immagine di un insetto imprigionato in una tela di ragno, a cui segue un cartiglio su cui si legge “RETI MEO CAPITVR”. La tav. IIII ripropone un’immagine simile in scala minore e un’analoga “ruoticella”, con la scritta ebraica “e rimarrà preso nel Mio laccio”, che rimanda a Ezechiele 17:20.

Fulvio Pellegrino Morato. Del significato de colori e de mazzoli

Fulvio Pellegrino Morato
Del significato de colori e de mazzoli. Di Fvlvio Pellegrino Morato Mantouano. Di nuouo ristampato, et con diligenza corretto.

[Venezia, presso Presegni-Viani, post 1544]
Edizione sine notis; marca tipografica sul frontespizio associata a Comino Presegni, Alessandro Viani, e Vincenzo e Bernardino Viani. Presegni (fl. 1593-1608), tipografo originario di Presegno in val Sabbia, attivo a Venezia e a Brescia; A. Viani (fl. 1544-1570), tipografo a Venezia; V. e B. Viani (fl.1570- 1582), tipografi attivi a Venezia, probabilmente eredi di A. Viani.
32 c. ; 8° (mm 145×100); fascicolatura: A-D8; car. cors.; capilettera silografici istoriati o fioriti; legatura coeva costituita da quadranti in cartoncino rigido; sul dorso titolo manoscritto ad inchiostro “Morato Mazzuoli e Colori”.
Dedica dell’autore al conte Alfonso Contrario di Ferrara.
Note di possesso: nota manoscritta ad inchiostro sul frontespizio “Collegij Soletani”.

 

La nota di possesso rinvia al lascito di Federico Soleto per mezzo del quale venne istituito un collegio annesso all’Ospedale di S. Maria della Scala a Siena: il collegio fu fondato con l’eredità di Federico Soleto allo scopo di educare e istruire dodici fra i più intelligenti giovani esposti. Federico Soleto, anch’egli figlio dell’Ospedale di S. Maria della Scala, divenuto in seguito computista generale della Camera Apostolica in Roma, sotto il Pontificato di Urbano VIII (1568-1644), lasciò a titolo di donazione mortis causa nell’anno 1644 all’Ospedale di S. Maria della Scala la maggior parte dei suoi beni.

Il Collegio fu soppresso dal granduca di Toscana Pietro Leopoldo (1747-1792) con rescritto 15 dicembre 1783, e la biblioteca del Collegio insieme a quella dell’Ospedale furono trasferite alla Biblioteca Pubblica degli Intronati di Siena.
Provenienza: acquisto, presso libreria antiquaria Coenobium di A. Santero (Asti), 2014
Collocazione: ARCO. 102

Fulvio Pellegrino Morato (m. 1549), letterato e professore di lettere nato a Mantova, visse alla corte di Ferrara, dove si trasferì stabilmente nel 1520, al servizio di Alfonso I d’Este (1476-1534) come precettore dei figli Ippolito (1509-1572) e Francesco
(1516-1578); ricoprì l’incarico di maestro pubblico di latino nel 1532 a Vicenza; nel 1539 ritornò a Ferrara dove tra 1545 e 1546 ottenne l’incarico di lettore di retorica, oratoria e autori latini presso la facoltà di arti e medicina dello Studio.
Nel 1535 fu edita a Venezia da Giovanni Nicolini da Sabbio, l’editio princeps della sua opera più fortunata, Del significato de colori e de mazzoli: è un trattato sulle proprietà e sulla simbologia dei colori, con numerosi riferimenti alla mitologia e
alla letteratura classica, arricchito, dieci anni dopo la prima edizione, da una seconda parte relativa al significato dei fiori.

Entrata del christianiss. re Henrico III di Francia, & di Polonia, nella città di Mantoua ...

Entrata del christianiss. re Henrico III di Francia, & di Polonia, nella città di Mantoua. Con gli sontuosissimi apparati, trionfi, et feste fatte da sua eccellentia, per riceuer sua maestà christianissima.

In Venetia, [Domenico Farri], appresso Francesco Patriani, all’insegna dell’Hercole, 1574.
[6] c. ; 4° (mm 195×146); marca editoriale sul frontespizio; fascicolatura: A4 B2; car. cors. rom.; cartulazione antica in cifre arabe ad inchiostro nell’angolo superiore destro da 211 a 216; sulla coperta anteriore è incollato un tassello che riporta il
titolo manoscritto dell’opera “Entrata del Christianiss. Re Henrico III di Francia et di Polonia nella città di Mantova. In Venetia. 1574.”; legatura coeva in cartoncino
decorato.
Note di possesso: ex libris a stampa di tipo epigrafico/figurativo in lettere maiuscole incollato sul contropiatto anteriore con l’indicazione “GIOVANNI PUCCINELLI SANNINI”, probabilmente riferito all’omonima libreria antiquaria romana attiva nei
primi decenni del 1900.
Provenienza: acquisto, presso libreria antiquaria Coenobium di A. Santero (Asti), 2014
Collocazione: ARCO.60

Descrizione dei festeggiamenti organizzati il 2 agosto 1574 per celebrare l’entrata in Mantova del re di Polonia e futuro re di Francia Enrico III di Valois (1551-1589), di passaggio in Italia durante il viaggio dalla Polonia alla Francia, in occasione della morte del fratello Carlo IX (1550-1574).

Gabriele Bertazzolo. Brevissima relatione dell’augusto apparato de’ fuochi fatti in Mantova il di 5. aprile 1626

Gabriele Bertazzolo
Brevissima relatione dell’augusto apparato de’ fuochi fatti in Mantova il di 5. aprile 1626 nel passaggio della sereniss.ma principessa Claudia Medici alle sue nozze col serenissimo arciduca Leopoldo d’Austria.

In Mantova, per li Fratelli Osanna, stampatori ducali, [1626]
25, [3] p., [1] c. di tav. ripieg. ; 4° (mm 207×150); fascicolatura: A8 B6; stemma mediceo silografico sul frontespizio; car. cors. rom.; legatura coeva in carta decorata.
Dedica dell’autore a Eleonora d’Asburgo (1534-1594), arciduchessa d’Austria, moglie di Guglielmo Gonzaga (1538-1587), duca di Mantova e del Monferrato (c. A2r).
Note di possesso: nota manoscritta ad inchiostro sul frontespizio “Coll. Parm. (?) Soc. Iesu” segue “Bibl.e”; ex libris a stampa incollato sul verso della coperta anteriore “Giannalisa Feltrinelli” (1903-1981).
Provenienza: acquisto, presso Scriptorium studio bibliografico S. Bassi (Mantova), 2014.
Collocazione: ARCO.6

 

Gabriele Bertazzolo (1570-1626), ingegnere e cartografo, dal 1592 lavorò al servizio della famiglia Gonzaga di Mantova che gli affidò incarichi in qualità di ingegnere idraulico e militare. Attività inerenti alla carica di ingegnere idraulico furono quelle di apparatore e di sovrintendente agli spettacoli pirotecnici e galleggianti per la celebrazione di feste d’occasione alla corte gonzaghesca. A Mantova nel 1626 progettò e diresse gli allestimenti per la festa in onore di Claudia de’ Medici (1604-1648) diretta a Innsbruck, per la celebrazione delle nozze con Leopoldo V arciduca d’Austria (1586-1632).

Alla Relatione dell’allestimento è allegata una calcografia raffigurante l’apparato architettonico da realizzarsi, con una breve descrizione tecnica della procedura da seguire per lo spettacolo pirotecnico: si tratta di una delle sue ultime opere scenografiche, nella quale Bertazzolo progetta una macchina sotto forma di rocca sormontata dalla statua di Pallade che bruciando si sarebbe trasformata nel tempio della Gloria e della Pace.