Statuti Bonacolsiani, 1303-1313
Membranaceo; 1301-1350; mm 339×251; ff. I+103+I’; cartulazione antica in cifre arabe ad inchiostro nell’angolo superiore destro da 1 a 103 (altra cartulazione antica ad inchiostro in cifre arabe sul margine superiore al centro, incompleta e con errori; cartulazione recente a matita in cifre arabe nell’angolo superiore destro da c. 38); scrittura gotica rotonda italiana in inchiostro marrone disposta su due colonne, di due mani di cui una riferibile al solo X libro; in colore rosso i titoli delle rubriche, i segni di paragrafo e i piè di mosca (solo il capolettera P a c. 95r in corrispondenza dell’inizio del X libro, è decorato in rosso e blu con motivi a filigrana); sul taglio di piede, in inchiostro marrone, è presente la scritta parzialmente illeggibile a caratteri maiuscoli Stat. Mant.; la legatura, restaurata nel 1998, è in piena pelle su assi di legno.
Note di possesso: appartenuto al notaio Bonadeus de Bonadeis (fl. a. 1303), Statuta domini Bonadei de Bonadeis notari et causidici Mantuani. 1303 indictione prima (f. 1r); al notaio Bernardino de Bonadei (fl. a. 1523), (S.N.) Ego Bernardinus filius quondam nobili viri domini Antonii de Bonadeis civis Mantuani publicus apostolica et imperiali auctoritate notarius et in archivio Romane curie descriptus, suprascripta statuta quondam domini Bonadei de Bonadeis, olim causidici et notarii Mantuani, vetustate colabentes restaurari feci et in memoriam me in attestatione solita subscripsi, die vero mercurii quarta mensis februarii anno Domini a nativitate eiusdem millesimo quingentesimo vigesimo tertio indictione undecima, tempore Caroli imperatoris et Adriani pape septimi anno primo (f. 103r); a Pietro Antonio Lanzoni, prefetto dell’Archivio segreto di casa Gonzaga nel
periodo 1719-1757, De iuribus march. Lanzoni (f. 1r); a Giannalisa Feltrinelli (1903-1981).
Provenienza: acquisto, presso la Casa d’aste Christie’s di Londra, 3 dicembre 1997
Collocazione: Ms. 1377
Il codice rappresenta il più antico esemplare noto degli Statuti promulgati da Rinaldo Bonacolsi (1278-1328) e Bonaventura Bonacolsi (m. 1326) nel 1313, ed è da ritenersi coevo alla data di emanazione della raccolta statutaria; in considerazione della cura con cui fu esemplato si può inoltre presumere che fosse una delle copie o la copia ufficiale degli Statuti in uso presso gli edifici del comune. In calce al X libro, sono elencati i privilegi accordati a Bailardino di Nogarole (1270 ca.-1340), podestà di Mantova nel 1300 (f. 102v) ed annotazioni di nascita legate alla famiglia dei Bonadei ai ff. 22v (1428), 94v (1426-1477), 102v (1408-1422).