Il ritratto del vecchio professore prende vita nelle parole del suo stesso epistolario e nelle descrizioni affezionate dei suoi discepoli che mostrano l’immagine di un anziano signore che amava fumare la pipa, leggere e scrivere nel suo studio circondato dai libri oppure passeggiare in solitudine per le vie cittadine e nei campi, riflettendo silenziosamente. Un ritratto molto simile, come sottolineano più volte i suoi discepoli, all’immagine di filosofo che lo stesso Ardigò tracciava nel 1869: E’ il pensatore un uomo che ama la solitudine. Ma non perché sia privo di sentimenti benevoli, chè anzi in lui si trovano generosi… e nemmeno perché non apprezzi la stima e la lode degli uomini… nobilmente altero nella sua oscurità, solo egli rinuncia sdegnosamente all’onore che si acquista con le umili arti. Egli ama la solitudine, perché di nulla più si compiace, che nella vita del pensiero. Solo co’ suoi libri, si riflettono nel suo spirito, come in ispecchio, le idee dei tempi passati. Solo in mezzo ai campi, la natura ne tocca i sensi colla magia delle sue voci… e il pensiero rampolla più vigoroso nella sua mente, fatta quasi profetica. Nessuno è testimonio del lavoro che in essa ferve….
Arnaldo Fraccaroli ricorda l’istintivo senso di rispetto che il vecchio professore incuteva passando per le vie della città universitaria anche a chi non lo conosceva: Avvolto a più giri nell’ampio mantello scuro, il cappello calcato sino agli occhi, la bianca barba mosaica fluente sotto la pipa che lo incensava di spire azzurrine, Roberto Ardigò si avanzava tranquillo, attraversava la sala bianca, e andava sedersi nella sala rossa, al tavolo classico dei professori, nel posto d’angolo. Il tavolo era quello del Caffè Pedrocchi a Padova…. Così come ricorda che la sua grande passione era la pipa. Per molti anni egli ha fumato dai diciassette ai diciotto sigari al giorno. Poi s’è votato alla pipa, e gli amici e gli allievi che ne sapevano la passione gli mandavano di quando in quando qualche nuovo esemplare. … Egli aveva una nidiata eccezionale di allievi: una ventina di professori, parecchi deputati, alcuni senatori, che furono senatori prima di lui: gli allievi prima del maestro…
Immagine: Ardigò nel 1917-1918 in W. Buttemeyer, Roberto Ardigò. Lettere edite ed inedite, voll. I-II, Frankfurt am Main, 2000