L’opera contiene preziose informazioni sull’arte della guerra: il trattato ebbe al suo tempo una discreta fortuna. È il primo libro a stampa illustrato da un artista italiano: le splendide silografie di macchine da guerra e altri apparati bellici che corredano il testo (attribuite dalla critica d’arte allo scultore e medaglista Matteo Pasti, o alla sua cerchia) hanno fatto considerare questa editio princeps un capolavoro della tecnica dell’illustrazione tipografica, tenuto conto dello stato dell’arte all’epoca della sua realizzazione (1472).
La ricercatezza dell’edizione è inoltre segnalata dall’uso di un elegante carattere romano con testo contornato da margini di ragguardevole ampiezza, e dall’impiego di una carta ottima per fattura e consistenza.